Il CUN è l’ unità di misura autilizzata in Medicina cinese e significa “pollice”.
1 cun è la larghezza dell’ articolazione interfalangea presa nel punto più ampio.
1,5 cun è la distanza fra dito indice e dito medio messi uno a fianco dell’ altro, a livello dell’ articolazione interfalangea distale.
2 cun è la distanza fra dito indice, medio e anulare messi uno affianco all’ altro.
3 cun è la distanza delle quattro dita affiancate tra loro.
Ci sono altre misure (CUN) riscontrabili nella mano e le vedremo man mano nelle infografiche che aggiungeremo in questo articolo.
Esistono altri riferimenti di CUN nel corpo, ma non dimentichiamoci che siamo esseri unici e non ripetibili.
Poiché fisicamente siamo tutti diversi, ha senso che anche la larghezza dei nostri pollici sia diversa e anche le misure dei vari distretti del corpo.
Le istruzioni per localizzare i punti terapeutici fanno sempre riferimento ai CUN in relazione a un punto di riferimento osservabile.

Ad esempio proviamo a trovare PC6 (pericardio 6) che si trova a 2 cun dalla piega del polso :
Fase 1 : troviamo la piega del polso, flettendo il palmo verso l’ avambraccio.
Fase 2 : misuriamo 2 cun (unisci indice, medio e anulare) dalla piega al gomito.
Fase 3 : troviamo PC6

I punti dei meridiani possono essere stimolati in vari modi a seconda della loro funzione, ad esempio : con le dita, con gli aghi (usati solo dai medici), magneti, semi di vaccaria, palpatori, cromoterapia e moxa.
Durante un trattamento il ricevente potrebbe percepire alcune senzazioni sia nel punto trattato che in zone del corpo, questa sensazione si chiama DEQI.
Il Deqi può essere percepito come : indolenzimento, intorpidimento, dolore, formicolio, pienezza, distensione o pressione.
Ci è stato riportato che dagli agupuntori è avvertito da una risposta dell’ ago (presa dell’ago), cioè gli aghi sono tesi oppure tesi e pieni.
CONSIGLIO
Dedicate del tempo alla percezione dei punti che volete trattare, affinate la vostra sensibilità e manualità.
Pensate di essere un investigatore che cerca di scovare il “colpevole” o i “colpevoli” di quella disarmonia.
Cercate di trattare una persona con il concetto di ARMONIZZARE e mettere la vostra INTENZIONE nei punti che trattate e anche nella finalità del trattamento che state facendo.
ECCO A VOI LA NOSTRA INFOGRAFICA :
