Quando penso all’ Artemisia penso alla storia di Tu Youyou, colei che ha preso il Premio Nobel per aver sconfitto la malaria.

Tu Youyou è nata il 30 dicembre 1930 a Ningbo, provincia di Zhejiang (Cina), ed è una scienziata e fitochimica cinese nota per il suo isolamento e studio della sostanza antimalarica qinghaosu, in seguito nota come artemisinina, uno dei farmaci contro la malaria più efficaci al mondo.
Per le sue scoperte, Tu Youyou ha ricevuto il Premio Nobel 2015 per la Fisiologia e la Medicina (condiviso con il parassitologo americano William Campbell e il microbiologo giapponese Omura Satoshi).Nel 1967, durante la guerra del Vietnam (1954-1975), Tu Youyou fu incaricata di guidare il Progetto 523, uno progetto segreto per scoprire un trattamento per la malaria.
Il progetto è stato avviato dal governo cinese su sollecitazione degli alleati nel Vietnam del Nord, dove la malaria aveva provocato la morte di numerosi soldati.
Tu Youyou e il suo team di ricercatori hanno iniziato identificando le piante con una presunta attività contro la malaria sulla base delle informazioni della medicina popolare e dei rimedi descritti negli antichi testi medici cinesi.
Il suo team ha identificato circa 640 piante e più di 2.000 rimedi con potenziale attività antimalarica e successivamente ha testato 380 estratti da circa 200 specie vegetali per la loro capacità di liberare i parassiti Plasmodium che causano la malaria dal sangue dei topi infetti.
Un estratto ottenuto dalla pianta di assenzio dolce “qinghao” (Artemisia annua), si è mostrato particolarmente promettente. Nel 1971, dopo aver perfezionato il processo di estrazione, Tu e colleghi isolarono con successo un estratto non tossico da assenzio dolce che eliminava efficacemente i parassiti del Plasmodium da topi e scimmie.
Poco dopo furono condotti studi clinici su pazienti affetti da malaria, nei quali si scoprì che gli estratti di assenzio dolce abbassano rapidamente la febbre e riducono i livelli di parassiti nel sangue.
Nel 1972 Tu e colleghi isolarono il composto attivo negli estratti, che chiamarono qinghaosu o artemisinina.